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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per l'incentivazione delle attività economiche

 
 
 

AVVISO n. 2/2017 (P.O. FESR 2014-2020) – Sostegno agli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili (domande dall'1 luglio 2017 fino al 16 ottobre 2017)

 

 


Programma Operativo 2014-2020
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
- FESR -


Avviso n. 2/2017
ASSE 2: Accrescere la competitività delle PMI
Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale

 

Con la deliberazione n. 997 di data 23 giugno 2017 la Giunta provinciale ha approvato l'Avviso n. 2/2017 “Sostegno agli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili”. Di seguito si illustrano gli aspetti principali dell'Avviso.



A CHI SI RIVOLGONO I BENEFICI

I benefici riguardanogli investimenti finalizzati ad un obiettivo di innovazione aziendale. Gli investimenti si basano su un concetto ampio di innovazione che comprende non solo nuovi prodotti, nuovi servizi o nuovi processi, ma anche il perfezionamento o la ricombinazione della conoscenza esistente, nuovi metodi di commercializzazione e quindi di consolidamento e/o apertura di nuovi mercati e nuove forme di organizzazione aziendale capaci di generare un miglioramento delle prestazioni dell’impresa in termini di efficienza, ottimizzazione e riduzione dei costi, diversificazione e qualità produttiva, posizionamento competitivo e/o penetrazione di nuovi mercati.

Il perseguimento di tali obiettivi di innovazione deve risultare coerente con le priorità di intervento identificate dalla strategia di specializzazione intelligente del Trentino, con riferimento alle seguenti 4 aree di specializzazione:

● «Qualità della Vita»: conservazione e valorizzazione del paesaggio ambientale, antropizzato e urbano; turismo, cultura e tempo libero; città e comunità intelligenti; sanità, benessere e cura della persona.

● «Energia e Ambiente»:utilizzo sostenibile delle risorse; edilizia sostenibile e recupero edilizio; sicurezza e monitoraggio ambientale GIS e remote sensing; smart system; energie rinnovabili/sistemi energetici; conservazione del patrimonio forestale e industria del legno.

● «Agrifood»: sicurezza e tracciabilità degli alimenti; produttività e sostenibilità dei sistemi agricoli; qualità, salubrità degli alimenti, nutrizione e nutrigeomica; biodiversità animale e vegetale.

● «Meccatronica»: robotica e interazione uomo-macchina; smart materials; modellazione, controllo e automazione; sistemi integrati, microelettronica e microsistemi; sensoristica.

 

REQUISITI SOGGETTIVI DEI RICHIEDENTI

Possono presentare domanda di agevolazione:

  1. le piccole medie imprese iscritte nel Registro delle Imprese della Provincia di Trento; qualora non tenute dall'ordinamento all'iscrizione nel Registro delle imprese, devono essere in possesso di partita Iva. Nel caso di nuove imprese è sufficiente la richiesta di iscrizione nel predetto Registro delle imprese;

  2. gli enti e le associazioni per le attività di impresa esercitate, purché dotati di partita I.V.A., nonché i consorzi e le reti d’impresa con soggettività giuridica, come definite dall’articolo 3, comma 4 ter, del Decreto legge n. 5 del 2009, convertito dalla legge n. 33 del 2009, iscritti nel Registro delle imprese, costituiti tra le imprese e gli enti e associazioni per le attività di cui sopra. Rientrano comunque tra i soggetti beneficiari le Associazioni di categoria aderenti a Confederazioni presenti all’interno del C.N.E.L., in possesso di partita I.V.A.;

  3. i soggetti di cui alle precedenti lettere A. e B. con sede legale e operativa fuori dal territorio della Provincia autonoma di Trento. Prima dell’erogazione delle agevolazioni di cui al presente avviso tali imprese devono risultare iscritte nel Repertorio economico amministrativo (R.E.A.) tenuto dalla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della provincia di Trento e avere una unità operativa attiva nel territorio provinciale; per unità operativa si intende una struttura aziendale in grado di produrre beni e servizi, tanto sotto il profilo tecnologico quanto amministrativo.

I richiedenti devono inoltre esercitare nel territorio della Provincia autonoma di Trento un’attività rientrante in uno dei codici ATECO indicati nell’allegato 8 dell'Avviso 2/2017.

Ai fini della presentazione della domanda di agevolazione e della concessione degli aiuti le imprese devono:
a) non avere in corso procedure concorsuali;
b) non essere considerate in difficoltà secondo la definizione della normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato;
c) essere dotati di contabilità ordinaria.

Gli esercizi extra-alberghieri di cui all'articolo 30, comma 1, della legge provinciale 15 maggio 2002, n. 7 (legge provinciale sulla ricettività turistica) possono beneficiare degli interventi a condizione che le unità locali nelle quali sono realizzati gli investimenti:
a) somministrino la prima colazione agli alloggiati;
b) non abbiano più del 70 per cento dei posti letto in unità abitative con servizio autonomo di cucina.

Per le tipologie di impresa escluse dai benefici dell'Avviso 2/2017 si rinvia al punto 3 del medesimo.

 

PER CHE COSA SI POSSONO CHIEDERE I CONTRIBUTI

Investimenti immobiliari

Rientrano tra gli investimenti immobiliari ammissibili:

l'acquisto del terreno soltanto nel caso di nuove iniziative o apertura di nuove unità locali nel limite massimo del 10%della spesa totale ammissibile dell’operazione considerata.

b) l’acquisto di edifici, inclusi l’eventuale terreno relativo al lotto funzionale sul quale insiste l’edificio e i posti macchina, soltanto nei seguenti casi:
b.1) nuove iniziative o nuove unità locali, soltanto nel caso di acquisto di un immobile inutilizzato per lo svolgimento di attività di impresa da almeno tre anni dalla data della domanda e purché nella domanda siano previste altre tipologie di investimento;
b.2) nell’ambito di procedure concorsuali nonché degli Accordi di ristrutturazione dei debiti previsti dall'articolo 182 bis della legge fallimentare;
b.3) acquisto di immobili di proprietà di imprese che non svolgono attività di tipo immobiliare, la dismissione dei quali sia essenziale per il risanamento dell’esposizione debitoria dell’impresa e assicuri il riequilibrio della situazione finanziaria nel piano redatto ai sensi dell’articolo 67, terzo comma, lettera d), della legge fallimentare;
b.4) investimenti che diano origine a incrementi occupazionali consistenti in un numero di unità lavorative annue (ULA) pari a 1 ULA ogni 50.000,00 euro di contributo (elevato a 80.000,00 per immobili siti nei comuni dell’asta dell’Adige), arrotondato all’ULA superiore per frazioni pari o maggiori a 05 e comunque con un minimo di 4 ULA.

c) le opere immobiliariinerenti la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di edifici;

d) l'installazione di impianticonnessi agli immobili o alle opere di cui alle precedenti lettere.


Rientrano tra le spese ammissibili anche le seguenti, purché funzionali all’investimento principale: opere di allacciamento idrico, fognario e di energia, installazione e sostituzione di impianti; opere di recinzione e di sistemazione delle aree; opere o impianti in comunione con altri soggetti per la quota rimasta effettivamente a carico del soggetto richiedente; spese tecniche (progettazione, direzione lavori, sicurezza, certificazione e collaudo statico) nella misura massima dell’8% degli investimenti immobiliari previsti, escluso l'acquisto di terreno ed edifici.


Investimenti mobiliari

Rientrano tra gli investimenti mobiliari ammissibili le spese relative all'acquisto di:

a) mobili e arredi;
b) macchinari, attrezzature ed impianti produttivi;
c) altri impianti di tipo diverso da quelli rientranti tra gli investimenti immobiliari;
d) macchinari d’ufficio, ivi compresi sistemi informatici hardware e software;
e) brevetti e diritti di utilizzazione di tecnologie;
f) autocarri immatricolati per trasporti cose per conto proprio rientranti nello standard europeo almeno euro 6, qualora funzionali al rimanente investimento;
g) autoveicoli immatricolati per trasporto persone, con esclusione degli autocaravan, esclusivamente per lo svolgimento delle seguenti attività:
- servizio turistico di bus-navetta nell’ambito delle attività di alloggio (codice 55 - ATECO 2007);
- trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente (codice 49.32.20 - ATECO 2007);
- altre attività di trasporti terrestri di passeggeri n.c.a. (codice 49.39.09 - ATECO 2007);

Fra le spese non ammissibili si richiamano le principali:

a) beni di prezzo unitario inferiore a 1.000,00 euro, a meno che beni aventi prezzo unitario inferiore a 1.000,00 euro costituiscano un insieme omogeneo destinato alla medesima funzionalità (per es. l’arredamento o l’attrezzatura riferita ad uno o più locali), di importo almeno pari a 1.000,00 euro risultante da un unico documento fiscale.
b) materiali di consumo, attrezzatura minuta, beni di facile deperibilità;
c) interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
d) beni che costituiscono esclusivo motivo di abbellimento ornamentale, ad eccezione di tende, stufe e altri beni funzionali rispetto all’attività svolta;
e) beni che si prestano ad utilizzi non esclusivamente aziendali (ad es. telefoni cellulari, fotocamere e telecamere);
f) beni mobili usati, beni a qualsiasi titolo già utilizzati dall'impresa prima dell’acquisizione.



COME PRESENTARE DOMANDA

Le domande per ottenere la concessione degli aiuti devonoessere presentate presso l'Agenzia provinciale per l'incentivazione delle attività economiche, a pena di inammissibilità, tramiteposta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo apiae.contr.prominv@pec.provincia.tn.it oppure tramite piattaforma on line messa a disposizione dei richiedenti dall’entei struttore,qualora disponibile, a decorrere dal giorno 1 luglio 2017 e fino al 16 ottobre 2017.Qualora le domande debbano essere presentate tramite la piattaforma on-line in caso di malfunzionamenti nel caricamento della documentazione gli stessi dovranno essere prontamente segnalati all'indirizzo mail sopra indicato.

Le domande presentate oltre il termine ultimo stabilito sono irricevibili.

È consentita la presentazione di un’unica domanda a valere sul presente avviso per ciascuna impresa. Non è conteggiata la domanda per la quale il soggetto richiedente abbia inoltrato formale rinuncia. Successivamente alla presentazione della domanda non è consentita l'integrazione dell’importo indicato sulla domanda di contributo.

 

QUANTO SI PUO’ OTTENERE

Le agevolazioni sono concesse alternativamente, a scelta della piccola media impresa:

a) ai sensi del “Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 della Commissione relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»”. Le misure di contribuzione sulla spesa ammessa variano nel seguente modo:

Punteggio totale di valutazione di ammissibilità e di premialitàIntensità
Fino a 4025%
Oltre 4030%


b) ai sensi del Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014 della Commissione che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato, secondo le seguenti percentuali di contribuzione:

  • piccole imprese, 20% della spesa ammissibile

  • medie imprese, 10% della spesa ammissibile.

 

COME SONO VALUTATE LE DOMANDE

Le domande pervenute entro la scadenza sono oggetto di una prima istruttoria da parte di APIAE volta a verificare i criteri generali di ammissibilità formale. L’ente istruttore provvede anche alla valutazione della congruità tecnico amministrativa della spesa.

I progetti ammissibili a seguito di questa prima istruttoria formale sono oggetto di valutazione:

  • in ordine al rispetto degli altri criteri di ammissibilità;

  • per ciascuno dei criteri di valutazione e premialità.

Il soggetto istruttore effettua l'istruttoria comunicandone gli esiti ad una Commissione, composta dai membri designati dal Dirigente generale del Dipartimento Sviluppo economico e lavoro, dal Dirigente diA.P.I.A.E., dal Dirigente del Servizio Europa, nonché dal Dirigente Generale delDipartimento della Conoscenza. La Commissione potrà essere integrata da un esperto designato dall’Amministrazione.

Per quanto attiene al criterio “Coerenza con la Smart Specialisation Strategy (S3) provinciale”, lavalutazione è effettuata alla luce dei criteri indicati nell’allegato 9 dell'Avviso 2/2017. A conclusione dell’istruttoria complessiva, laCommissione dà conto degli esiti della stessa per quanto attiene a:

  1. progetti inammissibili;

  2. progetti ammissibili, ordinati in una graduatoria di merito in ordine decrescente di punteggio complessivo.


I criteri di valutazione vengono applicati come segue:

1. Caratteristiche dell’investimento in termini di crescita dimensionale, di qualità e di rilancio dell’impresa anche con riferimento alle nuove iniziative imprenditoriali: massimo 30 punti
2. Caratteristiche di innovatività (di prodotto o di processo): massimo 30 punti
3. Sostenibilità economico-finanziaria: massimo 10 punti


I criteri di premialità vengono applicati utilizzando i seguenti indicatori:

1. Progetti che ricadono all’interno delle Aree Interne
2. Sinergia dell’intervento con altri progetti provinciali, nazionali e europei finanziati nel territorio di riferimento
3. Impatto sullo sviluppo di imprenditorialità giovanile e femminile:

 

CONCESSIONE DEL FINANZIAMENTO

L'ente istruttore procede ad adottare il provvedimento di presa d’atto degli esiti dell’istruttoria ed a concedere il contributo, verificando inoltre l’avvenuta iscrizione al Registro delle Imprese, ove previsto.

I termini di procedimento per l’assunzione del provvedimento di concessione sono fissati in 90 giorni decorrenti dal giorno successivo al termine ultimo di presentazione delle domande. Con comunicazione all’interessato e nel rispetto della legge provinciale sull’attività amministrativa i termini di procedimento sono sospesi, per:
a) l’acquisizione della documentazione integrativa;
b) l’eventuale acquisizione di atti di altre strutture o amministrazioni;
c) l’eventuale acquisizione dell’informazione antimafia rilasciata dalla competente Prefettura.

 

EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO

Sono ammissibili ad agevolazione solamente le spese sostenute dopo la presentazione della domanda. In caso di scelta del regime di aiuto “de minimis” previsto dal Reg. (UE) 1407/2013 il progetto di investimento può essere avviato in data antecedente alla presentazione della domanda di contributo.Eventuali documenti di spesa emessi antecedentemente alla presentazione della domanda stessa non sono ammessi alle agevolazioni previste dal presente avviso. In caso di scelta del regime di aiuto previsto dal Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione europea (regolamento generale di esenzione), iprogetti di investimento devono essere avviati successivamentealla data di presentazione della domanda.I progetti già avviati non saranno pertanto considerati ammissibili.

Il progetto di investimento dovrà essere concluso e rendicontato entro l'1 ottobre 2018.

Per i progetti finanziati l'erogazione del contributo avviene a seguito della rendicontazione delle spese sostenute, alle seguenti condizioni:
- se il beneficiario della concessione è un’impresa non avente sede legale o unità operativa sul territorio della Provincia autonoma di Trento, avvenuta costituzione dell’unità operativa nel territorio della Provincia autonoma di Trento, con attività svolta in uno dei codici ATECO indicati all’allegato 8) dell'Avviso;
- presentazione della documentazione elencata nell’allegato 4 “erogazione del finanziamento” dell'Avviso comprensiva dei giustificativi di spesa e pagamento entro il termine di rendicontazione.

La rendicontazione delle spese sostenute deve essere presentata tramite il PORTALE DEI SERVIZI ON LINE.
In caso di malfunzionamenti nel portale, gli stessi dovranno essere prontamente segnalati alla PEC di APIAE (per Avvisi 2 e 4: apiae.contr.prominv@pec.provincia.tn.it ; per Avviso 3:apiae.contr.finricsvil@pec.provincia.tn.it ), come previsto nei criteri, nonchè alla mail servizionline@provincia.tn.it . Si ricorda altresì che è attivo il numero verde 800228040 dalle 8.00 alle 17.00 dal lunedì al venerdì. 
Qualora i malfunzionamenti non fossero rapidamente risolvibili, al fine di permettere il pieno rispetto dei termini, si prega di scaricare la traccia dell'elenco documentazione di spesa da compilare ed inviare direttamente ad APIAE, completo di tutta la documentazione necessaria sotto elencata alla voce ALTRA MODULISTICA (EROGAZIONE - PROROGA) 

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AVVISO:

POSSIBILITA' REGOLARIZZAZIONE CODICE CUP

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Per ulteriori informazioni:

AGENZIA PROVINCIALE PER L'INCENTIVAZIONE DELLE ATTIVITA' ECONOMICHE (A.P.I.A.E.)

Ufficio incentivi investimenti fissi, energia e ambiente
Via Solteri, 38 - 38121 TRENTO
telefono: 0461-499418
fax: 0461-499420
e-mail:incentivi.apiae@provincia.tn.it

pec domande di contributo:apiae.contr.prominv@pec.provincia.tn.it
Responsabile: dott. Francesco Marchi


CRITERI: Deliberazione della Giunta provinciale n. 997 di data 23 giugno 2017 modificata con deliberazione della Giunta provinciale n. 1308 di data 27 luglio 2018.

Modulistica per la concessione del contributo

 

 

 
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